mercoledì 23 dicembre 2020

Gli scarti di Natale - La dodicesima canzone di Natale


Pensare al pranzo fatto con gli avanzi della cena di Natale aiuta a capire cosa sia successo a questa canzone di Natale. 

Per la cena di Natale ci si trova ad avere a che fare con troppo cibo. La lotta è impari, non è come l'all you can eat  - il pesce e il riso sono digeribilissimi - no, la cena di Natale è costituita da cibo golosissimo e pesantissimo che mette alla prova l'istinto di conservazione della specie.

E, nonostante i buoni propositi, si finisce con il mangiare troppo.

Ciò nonostante il giorno successivo si viene sorpresi dagli avanzi nel frigorifero. La battaglia riprende da dove era stata interrotta. 

E' chiaro che la cena di Natale è una forma di vita aliena che ha colonizzato il nostro cervello. Basterebbe avere sufficiente cibo gratis per far estinguere la specie umana... ma per nostra fortuna i parassiti fanno sì che l'ospite sopravviva.

Insomma tutto questo sproloquio per dire che anche quest'anno ho lavorato alla musica per uno spettacolo di danza (grazie infinite a chi lavora con le mie cacofonie). 
Dovendo musicare a distanza ho prodotto un sacco di esperimenti che non saranno usati nello spettacolo, alcuni di questi sono stati trasformati nella dodicesima canzone di Natale.

Quindi si deduce che la Canzone di Natale è una forma di vita aliena che ha colonizzato il mio cervello.

Buon Natale


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